mercoledì 4 febbraio 2015

L'Esplorazione del Sistema Solare - Geografia Generale (Cap.6)

I PIANETI
I corpi più grandi e di maggiore interesse del sistema solare sono otto pianeti che ruotano intorno al sole. Sono molto diversi uno dall'altro per dimensione, struttura, composizione e temperatura; in generale si possono dividere in due categorie:
Pianeti di tipo terrestre: mercurio, Venere, Terra, Marte.
Hanno tutti una massa piccola, nessuno o pochi satelliti e bassa velocità di rotazione. La densità è il media superiore a cinque volte la densità dell'acqua. Sono costituiti essenzialmente di materiali rocciosi e metallici.
Pianeti di tipo gioviano: Giove, Saturno, Urano e Nettuno.
Hanno grande massa, numerosi satelliti e elevata velocità di rotazione. A causa della rapida rotazione hanno una forma più schiacciata che dipende dalla forza centrifuga che agisce con maggiore intensità nella regione equatoriale provocando un rigonfiamento equatoriale. Hanno una densità 1,2 volte quella dell'acqua. Sono costituiti di elevate percentuali di idrogeno e elio e giaccio (cioè acqua, ammoniaca e metano allo stato solido).

ATMOSFERA
Quasi tutti i pianeti sono avvolti da un involucro gassoso, trattenuto intorno al pianeta dalla la forza di gravità. Questo involucro è chiamato atmosfera.
-          I pianeti gioviani hanno un'atmosfera molto densa costituita da molecole leggere (idrogeno, elio, metano, ammoniaca. Non è presente ossigeno quindi l'atmosfera non è ossidante.
-          I pianeti terrestri hanno un'atmosfera meno densa in cui sono assenti gas leggeri come l'idrogeno. Sono la terra ha un'atmosfera ossidante, infatti contiene quasi il 20% di ossigeno.
Sui pianeti di tipo terrestre la presenza di un'atmosfera è importante perché contribuisce a definire la temperatura superficiale del pianeta in base alla capacità che questa ha di assorbire  le radiazioni provenienti dal sole è determina l'albedo, cioè il potere riflettente del pianeta. È inoltre importante perché impedisce la dispersione del calore può essere sede di fenomeni fisici e chimici.

TEMPERATURA SUPERFICIALE
La temperatura superficiale di un pianeta è condizionata da diversi fattori: la distanza dal sole, la durata del giorno e della notte, l'inclinazione dell'asse di rotazione, la presenza di un'atmosfera, il calore interno del pianeta.

Nel sistema solare sono presenti anche altri corpi:
PIANETI NANI
Nel sistema solare sono presenti altri colpi con caratteristiche simili ai pianeti. Si tratta di pianeti nani con una massa abbastanza grande da conferire loro una struttura rigida e forma sferica, ma non sufficiente per ripulire la propria orbita dai corpi minori.
Plutone: scoperto come Nettuno sulla base di calcoli teorici. Forma un sistema binario con Caronte, un satellite. Plutone e Caronte si muovano in modo tale che quest'ultimo resta sempre in corrispondenza della stessa regione di Plutone.
Cerere: È un corpo roccioso ed è l'oggetto di maggiori dimensioni presente nella fascia degli asteroidi.
Eris: si trova nelle zone periferiche del sistema solare oltre la fascia di Kuiper. Il maggior pianeta nano del sistema solare.

ASTEROIDI
Gli asteroidi sono piccoli corpi rocciosi di forma irregolare attualmente sono stati catalogati quasi 50.000 asteroidi in varie regioni del sistema solare tuttavia, la maggior parte degli asteroidi si concentra nella fascia degli asteroidi tra Marte e Giove, nella fascia di Kuiper, e nell'orbita di Giove.
Sono particolarmente interessanti perché non hanno subito modificazioni chimiche e geologiche quindi la loro composizione è quella originaria conservata senza alterazioni. Le loro orbite possono essere circolari o ellittiche. Alcuni hanno orbite anomale. La forma irregolare che li distingue dai pianeti nani è conseguenza della debole forza di gravità che ha agito durante la loro formazione.

METEORE
La meteore sono frammenti di comete o di asteroidi che entrano nell'atmosfera terrestre e si incendiano a causa dell'attrito, per questo sono spesso denominate stelle cadenti. Nell'arco dell'anno vi sono alcuni periodi in cui la terra attraversa zone dello spazio dove ci sono maggiori concentrazioni di particelle solide. Ad esempio la notte di San Lorenzo, il 10 agosto, la terra attraversa una fascia dove si trovano i resti di una cometa ormai estinta. (lo sciame delle Perseadi).

METEORITI
I meteoriti sono oggetti provenienti da asteroidi che dopo aver attraversato l'atmosfera precipitano al suolo. Ogni anno sulla terra cadono migliaia di tonnellate di materiale rappresentato per lo più da micro meteoriti. I metodi più hanno scavato sulla terra importanti crateri si presume che alcuni abbiano causato anche gravi disastri ecologici o estinzioni di massa come quella dei dinosauri. L'età stimata dei meteoriti è di circa 4,5 migliaia di anni quindi probabilmente derivano da corpi che si sono originati durante la formazione del sistema solare.

COMETE

Le comete sono corpi celesti di piccola massa costituiti da ghiaccio e polveri che diventano visibili quando si avvicina al sole. Sembra che provengono principalmente da una zona localizzata ai confini estremi del sistema solare, da una nube denominata nube di Oort. Le comete possono muoversi in modi diversi: molte restano intrappolate nel sistema solare e percorrano orbite ellittiche intorno al sole, altre invece percorrono orbite paraboliche o iperboliche che le portano ad avvicinarsi al sole per poi allontanarsi dal sistema solare. Le comete sono costituite da un nucleo solido che contiene metalli, silicati, metano, ammoniaca, acqua è il biossido di carbonio congelati. Quando si avvicinano al sole il nucleo riscaldato dalla radiazione solare lascia evaporare i materiali volatili che lo costituiscono e si forma una chioma di dimensioni variabili. La chioma sotto la pressione del vento solare si dispone dalla parte opposta a quella dove si trova il sole e forma come una coda lunga anche migliaia di kilometri. Al passaggio quindi in prossimità del sole, la chioma perde una quantità considerevole di gas e polveri. Tra comete più note abbiamo: Cometa di Encke, Cometa di Halley e Cometa Hale-Bopp. Si pensa che la maggior parte dell’acqua presente sul nostro pianeta deriva da comete che avrebbero colpito la superficie terrestre nelle fasi primordiali della formazione della terra.