sabato 31 gennaio 2015

Dalla Repubblica di Weimar alla seconda guerra mondiale

WEIMAR
Alla fine della guerra la Germania firmò l’armistizio con le potenze alleate, si trattava di una resa senza condizioni dettata dall’impossibilità materiale di proseguire la guerra. Fu firmata dagli esponenti del nuovo governo presieduto dal socialdemocratico Ebert e sostenuto da ex combattenti convinti che la destra aveva pugnalato alla schiena la Germania, incitando il popolo alla rivoluzione. Nel frattempo in trincea si era creata una comunità di camerati, i quali sognavano di trasferire questa comunità di trincea alla vita nazionale e sostennero l’attività dei  CORPI FRANCHI  che si rifiutavano di gettare le armi.
Nel 1918, svanite tutte le speranze tedesche di vincere il conflitto, la formazione politica dissidente al nuovo potere socialdemocratico  LEGA DI SPARTACO , diede vita al  PARTITO COMUNISTA DI GERMANIA  che tentò di conquistare il potere per via rivoluzionaria, ma fallì miseramente e  ROSA LUXEMBURG E KARL LIBKNECHT  furono arrestati e assassinati. Appoggiata dal  PARTITO SOCIALISTA INDIPENDENTE , più radicale ed incline a voler effettuare una rivoluzione comunista come in Russia il partito comunista di Germania fondò  PARTITO COMUNISTA UNIFICATO DI GERMANIA , il più forte partito comunista d’Europa.
Nel 1919 si tennero le elezioni per  L’ASSEMBLEA COSTITUENTE , per stendere la nuova Costituzione repubblicana a  WEIMAR  luogo che aveva ospitato Goethe e Schiller, si voleva sottolineare che la nuova Germania non voleva essere estraneo alla tradizione. Vennero stabiliti i diritti dei cittadini e l’ordinamento dello stato Federale e parlamentare il parlamento era diviso in camera delle regioni e camera generale  il presidente della Repubblica era eletto a suffragio universale e aveva poteri importanti, poteva emanare leggi e dare ordini alle forze armate.
La nuova repubblica dovette firmare il  TRATTATO DI VERSAILLES  che sanciva grandi perdite per la Germania e alla quale conferenza la Germania non fu ammessa e non poté negoziare né discutere le decisioni: dovette subire amputazioni territoriali, tutti i possedimenti coloniali, l’alsazia-lorena. Ebbe delle limitazioni militari in quanto le fu vietato
di possedere sottomarini, carri armati e altre armi da guerra. E fu sancita la sua indennità di guerra, e l’esclusiva colpevolezza dei danni della guerra, fu costretta a un risarcimento di 132 miliardi di marchi d’oro, chiese di ritardare il pagamento, ma fu respinto da Francia e Belgio che passarono ad attaccare il bacino carbonifero della Ruhr per prelevare le materie prime   questo portò a una grave crisi interna e alla svalutazione del marco ce perse ogni valore .

HITLER
Sullo sfondo della crisi economica e della disfatta iniziò la lenta ascesa verso il potere del partito nazista e di Adolf Hitler, il quale fuggì a Monaco per evitare il servizio militare ma scoppiata la guerra si arruolò nell’esercito e dopo la disfatta tedesca decise di dedicarsi alla politica: fu impiegato dall’esercito come propagandista antibolscevico e scoprì di avere il grande talento di oratore.
Nel 1919, per contrastare la propaganda socialista nacque il  PARTITO DEI LAVORATORI TEDESCHI  e Hitler decise di iscriversi e entrò a far parte del comitato direttivo, cambiò nome in  PARTITO NAZIONALSOCIALISTA TEDESCO DEI LAVORATORI , conosciuto come  PARTITO NAZISTA . Il partito salì alla ribalta nazionale nel 1923 quando Hitler tentò un colpo di Stato in Baviera, ma fallì miseramente e fu condannato a cinque anni di carcere in cui iniziò a scrivere  MEIN KAMPF , in cui affermava che gli ebrei erano i veri nemici della Germania che pilotando i marxisti, creano rivoluzioni per salire al potere

LA CONQUISTA DEL POTERE
Alle elezioni del 1932 il partito nazista superò i comunisti: il motivo non fu l’antisemitismo, infatti la maggior parte dei votanti, prima divennero nazisti e poi assorbirono anche l’odio per gli ebrei. Hitler venne votato perché fu percepito come l’ultima speranza rimasta alla Germania per riprendersi dall’umiliazione postbellica. Hitler arrivò al governo per vie legali: Nel gennaio del 1933  HITLER FU NOMINATO CANCELLIERE  dal presidente della Repubblica, in realtà presiedeva un governo di coalizione formato per lo più da conservatori. L’occasione per acquisire un potere quasi assoluto gli fu dato  DALL’INCENDIO DEL REICHSTAG=parlamento , messo in atto sicuramente dai nazisti, che diedero la colpa ai comunisti; il presidente emanò un decreto che permise di eliminare ogni forma di opposizione. Hitler propose al parlamento di votare una legge che consegnava al governo tutti i poteri, sopprimendo la divisione tra poterei legislativo esecutivo e giudiziario. Solo il partito socialdemocratico votò contro la legge, tutti gli altri l’approvarono e la germani si trasformò in uno  STATO A PARTITO UNICO , obbligava tutte le forze politiche a sciogliersi. Secondo Hitler il fuhrer doveva disporre di tutti i poteri per costruire il grandioso destino che secondo lui stava per aprirsi davanti al popolo tedesco.

POLITICA DI HITLER
 POLITICA INTERNA  i compiti dello stato erano l’eliminazione del pericolo ebraico-marxista e la diversa della purezza della razza ariana,  POLITICA ESTERA  il programma di Hitler era la costruzione del gigantesco impero continentale germanico, che poteva essere attuato solo con la conquista di ciò che egli chiama “spazio vitale” ovvero lo spazio necessario che potesse fornire al popolo tedesco i mezzi per attuare il suo sviluppo  immensi spazi russi abitati dagli slavi<
Le  SA   erano squadre d’assalto, braccio armato del movimento nazista, guidate da Rohm, il quale sognava di trasformarle nel nuovo esercito tedesco; Hitler non condivideva perché temeva che Rohm potesse assumere sempre più potere e si affidò al più esperto Stato Maggiore dell’esercito e il 30 giugno del 1934, la  NOTTE DEI LUNGHI COLTELLI ,,  uccise Rohm, tutti i suoi sostenitori e gli avversari del regime a sangue freddo, le SA furono disarmate e acquisirono prestigio le  SS , squadre di protezione guidate da HEINRICH HIMMLER, il quale controllava anche la Gestapo, polizia segreta di stato e quindi anche il sistema dei  CAMPI DI CONCENTRAMENTO , già utilizzati dai nazisti per distruggere gli oppositori del regime, testimoni di Geova, omosessuali, asociali, zingari e, dopo lo scoppio della guerra mondiale anche gli ebrei. I campi avevano inizialmente il ruolo di correggere comportamenti errati.
 PERSECUZIONE DEGLI EBREI  il popolo ebraico era considerato come l’origine di tutti i mali del mondo, da cui discendevano il liberalismo, la democrazia, il marxismo. Inoltre riteneva che le comunità ebraiche fossero troppo potenti economicamente e perciò non integrabili nel progetto totalitario del nazismo. In base a queste convinzioni iniziò una vera e propria persecuzione, che divenne sistematica con le  LEGGI DI NORIMBERGA   settembre 1935 , in base alle quali gli Ebrei furono privati della cittadinanza tedesca, fu loro vietato contrarre matrimoni con altri cittadini tedeschi e furono obbligati a rendersi riconoscibili esibendo sugli abiti la stella gialla di David.
 LA NOTTE DEI CRISTALLI  Nella notte fra il 9 e il 10 novembre 1938 come misura di ritorsione in seguito all'uccisione di un funzionario nazista da parte di un ebreo in molte città tedesche vennero devastati negozi appartenenti agli Ebrei, sinagoghe, abitazioni; 36 Ebrei inoltre vennero uccisi e 20.000 arrestati. Poiché furono infrante le vetrine dei negozi e le vetrate delle sinagoghe, quest'azione venne definita notte dei cristalli. Appena due giorni dopo veniva definitivamente stabilita l'esclusione degli Ebrei dal commercio e dalle professioni e la messa fuori delle organizzazioni ebraiche.

AMERICA
 L’AMERICA  I primi anni del 900 rappresentano per l’America “la belle epoque”, sviluppo industriale, agricolo, meccanico e scientifico, segnano profondamente il ruolo “dominante” degli USA sul panorama mondiale.
Successivamente intorno agli anni 20 una pensante crisi si abbatte sull’economia mondiale ed in particolar modo sull’economia e sulla finanza Americana.
In questi anni, detti appunto Anni Ruggenti, oltre alle innumerevoli novità artistiche e culturali, però, si manifestano anche forti intolleranze, xenofobie verso ogni forma di diversità, ne è un esempio il ku klux klan; a ciò si aggiunse anche il proibizionismo e la lotta al contrabbando, che date le pesanti misure per tenere a bada la popolazione, era praticato in ogni angolo del paese ricordiamo la celebre figura di Al Capone . IL GRANDE SVILUPPO  Sul settore industriale negli anni 20 l’America non temeva confronti, diventando la principale potenza capitalistica mondiale; è proprio in questi anni che avrà luogo la nascita della FORD nell’industria automobilistica, che arriverà sul mercato producendo un guadagno inimmaginabile. Hery ford, forse da considerare come teorico dell’economia, e non come produttore di auto, si rese conto del così detto “consumo di massa” e a tal fine si adoperò promuovendo salari più alti, un ottimizzato contesto lavorativo e un’eccellente standardizzazione  sulla base di quanto aveva precedentemente teorizzato Taylor  della produzione, secondo il modello della catena di montaggio;
 LA GRANDE DEPRESSIONE  ma dopo il 1920 la situazione precipitò, la speculazione economica aveva raggiunto livelli drastici e controllarla diventava pressoché impossibile; il 24 ottobre 1929 la borsa di wall street crollò, mandando in rovina banchieri, e tutti coloro che in America avevano puntato i loro risparmi; il crollo della borsa avrà ripercussioni non solo in America ma su tutto il globo, dato che ormai era diventato il centro degli scambi economici mondiali; a ciò si aggiunsero un ondata di suicidi e la sovrapproduzione nelle fabbriche e la conseguente ondata di licenziamenti.
 IL NEW DEAL  Una svolta decisiva si ebbe nel 1932 quando alle elezioni presidenziali venne eletto Franklin Delano Roosevelt; il nuovo presidente si circondò di un gruppo di esperti e si impegno a far fronte deciso alla crisi, ciò che cercò di attuare passò alla storia come “New Deal”. L’idea centrale del new deal consisteva nel far rientrare lo stato all’interno della vie economica del paese a costo di andare in deficit di bilancio lo stato di Roosevelt riuscì a trovare i fondi necessari per far ripartire il paese.
In primo luogo vennero assegnati del lavori pubblici in modo che anche i disoccupati riuscissero a trovare un occupazione e si cercò, anche, di far ripartire l’agricoltura;
Roosevelt, in breve, fu l’uomo giusto al momento giusto, capace di prendere in mano le redini di una nazione a avviarla alla rinascita, che si avrà con l’avvento della seconda guerra mondiale, che, a sua volta, segnerà il riavvio dell’industria bellica e un afflusso maggiore delle entrate, segnando, relativamente, la fine della grande depressione.
Un altro passo importante è la fusione dei valori liberali con i valori tradizionali della democrazia, che costituiranno l’idea-forza secondo cui la lotta politica non deve mai assumere toni e tinte pseudo-religiose.

SECONDA GUERRA MONDIALE
INSTABILITA’ PRIMA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE  Nel 1931 il Giappone invade la Manciuria e esce dalla Società delle Nazioni. Nel 1933 anche Hitler fa uscire la Germania e minacciò di invadere l’Austria suscitando l’opposizione di Mussolini, diede il riarmo alla Germania, violando il trattato di Versailles e occupò la Renaria  Le reazioni delle grandi potenze furono deboli . Mussolini attaccò l’Etiopia, la Società delle nazioni decretò delle sanzioni economiche contro l’Italia che decise di uscire dalla Società, avvicinandosi a Hitler. Infatti nel 1936 nacque  l’ASSE ROMA-BERLINO  un’alleanza che diede una svolta di tipo razzista alla politica fascista. Dopo la vittoria di Hitler l’Internazionale comunista, capì la pericolosità del nazionalsocialismo e invitò tutti i partiti comunisti a promuovere la formazione di  FRONTI POPOLARI  antifascisti con le forze di sinistra, le quali avevano obiettivi democratici.
 GUERRA DI SPAGNA  Durante le elezioni del 1936 i fronti popolari vinsero le elezioni in Spagna. Fu Incaricato  Azana  di formare un governo. Le destre però reagirono con un colpo di stato militare promosso dal movimento della  falange del generale Francisco Franco . Ebbe perciò inizio una sanguinosa guerra civile tra le forze fasciste e quelle democratiche.  Italia Germania  si schierarono con Franco mentre Francia e Inghilterra proclamavano il principio del non intervento. A favore della Repubblica si batterono solo alcune brigate internazionali e l'unione sovietica, mentre la chiesa e il Vaticano si schierano a favore del generale Franco e dopo tanti anni di guerra civile Franco riuscì a prevalere. Furono Effettuati anche diversi bombardamenti contro la popolazione in particolare gli aerei italiani e tedeschi bombardarono la città di  Guernica .
 AUTORITARISMO IN EUROPA E NEL MONDO  I vari paesi in cui esistevano regimi autoritari si coalizzarono poiché in tutti vi erano forti rivendicazioni nazionalistiche. In estremo oriente vi erano numerosi conflitti. Il  Giappone  aveva dato avvio a una politica espansionistica in Cina ma ha trovato la resistenza dei nazionalisti e dei comunisti. In Giappone non nacque uno stato simile a quello fascista e nazionalsocialista, perché l'estrema destra aveva anch'essa il suo punto di riferimento nell'imperatore.
 VERSO LA SECONDA GUERRA MONDIALE  Nel 1938 Hitler annette l'Austria alla Germania. E successivamente pretese una regione della Cecoslovacchia abitata dai tedeschi. Vi costituì tre nuovi Stati la Slovacchia la Boemia la Moravia. Infine è  anche dei territori in cui sorgeva la città di Danzica in Polonia. Inizialmente la reazione dei paesi occidentali fu debole poiché vi era la convinzione che Hitler non avesse intenzione di arrivare a una guerra.
 PATTO DI NON AGGRESSIONE  Il governo polacco respinse le richieste di Hitler, il quale decise di invadere questo paese. Prima però volle garantirsi il non intervento dell'Unione sovietica perciò stipulò con questa un  PATTO DI NON AGGRESSIONE  attraverso il quale le due potenze si divisero la sfera di influenza in Europa orientale.
 ATTACCO DELLA GERMANIA ALLA POLONIA  L'1 settembre 1939 l'esercito tedesco varcò la frontiera polacca allora i governi inglese francese decisero di intervenire a fianco della Polonia. L’Italia dichiarò la non belligeranza.   LA GUERRA IN POLONIA  si concluse rapidamente con la vittoria di Hitler il quale propose subito una trattativa di pace ma che Gran Bretagna e Francia rifiutarono.
 LA RESA DELLA FRANCIA E L’INTERVENTO DELL’ITALIA  Durante l'inverno gli eserciti tedesco è anglo francese rimasero fermi nelle fortificazioni al confine tra Francia e Germania. L’unione sovietica attaccò e conquisto faticosamente la Finlandia e la Germania attaccò conquisto la Danimarca e la Norvegia. Successivamente Hitler ordinò di attaccare il Belgio e da qui di procedere in Francia aggirando il fronte franco-tedesco. La manovra ebbe successo è la Francia chiese l'armistizio. In Francia si formò così un governo filo tedesco con il maresciallo  PETAIL . La capitale fu spostata a  VICHY . Nel frattempo anche l'Italia entra in guerra con il tensore di conquistare inizia la Corsica la Tunisia e Malta.
 LA RESISTENZA DELL’INGHILTERRA  In Gran Bretagna si è formato un governo internazionale posseduto dal conservatore Churchill. I tedeschi si stavano preparando un piano per invadere l'Inghilterra tramite una battaglia aerea aerea che passò alla storia come la  BATTAGLIA D'INGHILTERRA . Ma gli inglesi riuscirono ad abbattere molti tedeschi e a colpire la stessa Germania anche grazie aiuti ricevuti dagli americani. Il 27 settembre 1940 Germania Italia e Giappone stipularono il   PATTO TRIPARTITO  con il quale stabilirono le rispettive zone di influenza. D'altra parte Roosevelt e Churchill firmarono una dichiarazione chiamata  CARTA ATLANTICA  in cui si dichiaravano i principi ai quali ispirarsi per un nuovo ordine internazionale.
 ATTACCO ALLA GRECIA  Intanto Mussolini per ottenere una vittoria che desse maggior peso all'Italia e all'interno delle forze dell'asse decise di attaccare la Grecia ma riuscì nell'intervento solo grazie all'aiuto della Germania e non solo in Grecia ma anche in Jugoslavia risollevando così le sorti dell'asse della penisola balcanica. Le truppe tedesche intervennero anche nell'Africa settentrionale sempre in aiuto delle truppe italiane. Le vicine africane, come la guerra in Grecia, postarono l'incapacità dell italia di condurre una guerra vittoriosa senza il sostegno della Germania.
 LA GUERRA DIVENTA MONDIALE  Il 22 giugno 1941 HITLER ATTACCÒ L’UNIONE SOVIETICA, cogliendo di sorpresa Stalin. Ma l'esercito sovietico resistette al lungo mettendo in discussione il mito dell'imbattibilità delle truppe tedesche. Per attaccare l’unione sovietica Hitler doveva impedire che la marina inglese bombardasse le navi tedesche per far ciò allora l'aviazione di Hitler doveva bombardare gli aeroporti inglesi ma i caccia inglesi e le tecniche avanzate come i radar impedirono agli inglesi di essere sottomessi allora Hitler spostò le sue mire sopra le altre città inglesi in particolare Londra venne bombardata notte e giorno. Ciò che secondo Hitler rendeva possibile una guerra lampo contro l'unione sovietica era il fatto che Stalin aveva affrontato numerose guerre faticose e differenti epurazioni inoltre ciò che fu determinante fu il fatto è che secondo Hitler l'unione sovietica era guidata da un gruppo bolscevica di origine ebrea. Ma soprattutto perché Hitler riteneva lo spazio circostante del Germania uno spazio vitale. Churchill aveva cercato in tutti i modi di prolungare la guerra in modo che la Germania rimanesse senza risorse e a tale scopo la Germania quindi intendeva allontanare dai territori agrari l’unione sovietica. Secondo l'operazione Barbarossa Hitler avrebbe dovuto prendere di sorpresa Stalin che non si aspettava l'attacco della Germania dato che precedentemente in un accordo stipulato qualche tempo prima si erano garantiti 10 anni di non intervento. Arrivato l'inverno l'armata Rossa sovietica passò al contrattacco e approfittando del freddo inverno e anche della tattica della terra bruciata Stalin riuscì a capovolgere le sorti della guerra lampo. Il 7 dicembre aerei e navi giapponesi attaccarono di sorpresa la base statunitense di Pearl Harbor affondando gran parte della flotta americana. In tal modo la guerra diventava mondiale.
 LA SVOLTA  Nel 1942 i giapponesi portavano loro minaccia all'India e all'Australia e le Filippine; le truppe tedesche giunsero fino a Stalingrado. Le conquiste dell'asse raggiunsero la massima estensione. A questo punto partì la controffensiva dei sovietici Degli americani e degli inglesi. Hitler riprese la campagna militare nel territorio sovietico questa volta non mirava alle città Bensì ai giacimenti petroliferi situati nel Caucaso. Dopo diverse vittorie Hitler compì un errore strategico ordinò al suo esercito di dividersi mandandone una parte a conquistare il Caucaso è una parte ad attaccare Stalingrado nessuna delle due truppe però riuscire nell'impresa. Per Certi versi la battaglia di Stalingrado è considerata anche come la battaglia decisiva per le sorti della seconda guerra mondiale
 LE ARMI  Il conflitto venne vinto dalle potenze che riuscirò a sostenere un'elevata produzione bellica. Gli Stati Uniti in questo settore furono decisamente superiori rispetto Giappone e la Germania. Nel 1942 Roosevelt impiegò l'energia atomica e autorizzò la costruzione della bomba atomica. L'operazione chiamata progetto Manhattan vide tra i partecipi il fisico Enrico fermi.
 LA CADUTA DI MUSSOLINI  Nella notte tra il nove e il 10 luglio gli alleati sbarcarono in Sicilia e gerarchi fascisti decisero di tentare di salvare il fascismo liquidando Mussolini. Vittorio Emanuele III incaricò Pietro Badoglio di guidare un governo e comunicò ai tedeschi che la guerra sarebbe continuata al loro fianco. Contemporaneamente vennero intavolate trattative segrete con gli anglo americani che si conclusero con la firma della armistizio in Sicilia.
 LA RSI E LA RESISTENZA  Mussolini liberato dall esercito tedesco fondò la Repubblica di Salò. Nel gennaio 1944 era nato al Nord il comitato di liberazione nazionale alta Italia che si opponeva ai tedeschi e alla RSI, la resistenza ricevette  sostegno da gran parte della popolazione.
 L’APERTURA DEL SECONDO FRONTE E LA FINE DI HITLER  Roosevelt Churchill e Stalin si incontrerai una conferenza a Teheran durante la quale si decise le sorti della guerra nel giugno 1944 gli anglo-americani aprirono un secondo fronte sbarcando in Normandia è nell'agosto furono liberate Parigi e la Francia. L'ultimo anno di guerra vide il continuo ripiegamento dei tedeschi e dei giapponesi. Nel febbraio 1945 Churchill Roosevelt e Stalin si riunirono a Yalta confermando gli accordi precedenti e decisero  ATTACCO FINALE  contro la Germania. Quando le  truppe sovietiche circondarono e assediarono Berlino Hitler si tolse la vita. Il 7 maggio l'ammiraglio  DONITZ , succeduto Hitler, firmò la resa incondizionata. Gli americani avevano sfondato la linea gotica in Italia è il 25 aprile partigiani riuscirono a liberare le città più importanti del Nord prima che arrivassero gli alleati. Mussolini tentò Di fuggire verso il confine, ma i partigiani lo catturarono e fucilarono.
 RESA DEL GIAPPONE  Il 2 aprile 1145 Il presidente Roosevelt morì e la carica venne assunta da Harry Truman. Il Giappone era deciso di battersi ancora ma attraverso l'utilizzo di due  BOMBE ATOMICHE  sganciate sulle città di Hiroshima e Nagasaki, il 14 agosto anche il Giappone annunciò la resa.

 I TRATTATI DI PACE FIRMATI A PARIGI  sancirono sul piano diplomatico le  situazioni  già determinanti della guerra. Italia perse la Libia Etiopia Eritrea e la Somalia e dovette subire una lieve correzione delle Linee di frontiera con la Francia. La Germania fu occupata dai sovietici degli americani e inglesi ed francesi è divisa in quattro parti. Il Giappone rimase sotto l'occupazione degli americani.